Nonostante i circoli/oratori siano stati più volte informati sul come gestire questa importante voce abbiamo la netta sensazione che non tutti lo facciano nel modo giusto. Per questo motivo riportiamo di seguito alcune indicazioni di massima al riguardo.
Anzitutto la cosa più importante è che il circolo/oratorio deve avere un rendiconto annuale proprio che non può assolutamente venire integrato nel bilancio della parrocchia.
Il rendiconto annuale del circolo/oratorio, per statuto, deve essere presentato ed approvato dall’assemblea generale da convocarsi entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. non può essere presentato né prima né dopo.
Ogni circolo/oratorio può riferire in assemblea un rendiconto dettagliato con tutte le varie voci (entrate ed uscite) ma, il rendiconto ufficiale da allegare al verbale dell’assemblea deve essere il più conciso possibile.
Ricordiamo che per il nostro tipo di associazione le attività commerciali non devono essere prevalenti su quelle istituzionali.
A parte le entrate per il tesseramento tutte quelle che derivano dalle attività non istituzionali del circolo/oratorio vanno registrate sotto la voce “contributo associativo volontario per le attività e le necessità del circolo”.
Qualora a fine anno vi siano degli utili di gestione che il circolo/oratorio decide di consegnare alla parrocchia per le varie necessità della stessa dovrà registrare l’uscita come un “contributo spese per l’utilizzo dei locali e delle utenze”.
Le associazioni di promozione sociale “non possono fare beneficenza”.
Si consiglia ai circoli/oratori di proporre, approvare e verbalizzare in assemblea un progetto per l’utilizzo prossimo o futuro degli eventuali utili di gestione.
I circoli/oratori non possono incassare soldi per l’affitto dei locali dati loro in comodato gratuito (comodato che tutti i circoli dovrebbero avere).
Sarebbe opportuno che eventuali operazioni di questo tipo venissero gestite per conto della parrocchia senza farle risultare nel rendiconto del circolo/oratorio.
Ricordiamo anche che gli scontrini e le fatture vanno conservati per i tempi previsti dalla legge.
In ogni caso la segretaria ed il residente sono a vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento.